SANITA' LAZIO, EMENDAMENTO DELLA GIUNTA IN LEGGE DI BILANCIO: 9mln PER I MEDICI DI PRONTO SOCCORSO E NIENTE PER INFERMIERI , PERSONALE TECNICO E OSS DEL COMPARTO
COSENTINO: "Misura sbagliata e discriminatoria: la valorizzazione deve riguardare tutto il personale. Alla Regione chiediamo coerenza anche rispetto al nuovo ccnl"
“Una misura sbagliata e discriminatoria che disconosce il lavoro di quei 2.400 #infermieri, #Oss e #personale tecnico di assistenza che, insieme ai medici, garantiscono nel #Lazio il servizio di emergenza-urgenza, sette giorni su sette, 365 giorni all’anno. Noi non ci stiamo e ci faremo sentire: la valorizzazione deve premiare l’impegno e la competenza di tutti i profili. Serve equità e coerenza, anche rispetto allo spirito del nuovo #ccnl voluto e sottoscritto dalla #Cisl”. E’ netto il dissenso di Giancarlo Cosentino, reggente della CISL FP Roma&Lazio, dopo che nella tarda serata di ieri la giunta regionale ha approvato l’#emendamento in legge di bilancio che destina ai soli medici di #ProntoSoccorso un ulteriore incentivo di 9 milioni di euro, escludendo di fatto il personale di comparto.
“La disparità di #trattamento è un fatto grave, derivato da una visione medicocentrica, obsoleta e immotivata, che pensavamo superata da parte di questa amministrazione regionale. La qualità e l’efficacia di un sistema di #cura e #assistenza non la fanno le singole figure, ma l’organizzazione e il lavoro di squadra. All’integrazione delle competenze deve corrispondere una #valorizzazione di tutta l’equipe, nessuno escluso”, rincara il vertice della federazione di categoria Cisl. “Quello della giunta è un pessimo segnale verso tutti quei profili professionali che lavorano con massimo impegno per salvare la #vita e la #salute alle persone e che rappresentano la spina dorsale dei pronto soccorso come di tutti i reparti e servizi della #sanità regionale”.
“Alla Regione Lazio chiediamo di riformulare un emendamento che non possiamo accettare perché taglia fuori tutto il personale del comparto. E chiediamo coerenza anche rispetto al #contratto nazionale di settore, sottoscritto e approvato dalla Cisl il 18 giugno scorso, che prevede più risorse per dare il giusto riconoscimento a chi tiene in piedi il sistema sanitario”, prosegue il sindacalista. “Non avalleremo mai iniquità né discriminazioni come quelle che si vogliono introdurre in legge di bilancio regionale. Come non possiamo accettare che sulle #PrestazioniAggiuntive dei dipendenti, cioè sulle attività svolte dal personale in aggiunta all’orario di lavoro, la Regione Lazio preveda tariffe di 35 euro/ora, ampiamente inferiori ai 50 indicati come base minima dal ccnl 2022-2024 di Sanità pubblica”.
“Ci aspettiamo che il presidente Francesco Rocca e la giunta regionale provvedano a ripristinare equità di trattamento nei confronti del personale di #emergenza e che rispettino le disposizioni del ccnl 2022-2024 già sottoscritto”, conclude Cosentino. “O metteremo in atto tutte le iniziative necessarie a tutelare il #lavoro e la #dignità delle lavoratrici e i lavoratori della Sanità regionale”.
#ilmiolavorovale